lunedì 27 agosto 2012

Regolarizzare gli irregolari

In periodi di crisi è giusto regolarizzare le posizioni di chi si trova in Italia senza un valido motivo. Ma se non vogliamo accanirci contro dei poveracci è giusto farlo contro coloro i quali, fanno i furbetti. Sto parlando di quelli che girano senza bollo ed assicurazione, sto pensando a coloro i quali prendono treni ed autobus senza biglietto, certi comunque di farla franca. Mi riferisco ancor più fortemente ai mascalzoni che entrano in casa, o rubano per la strada, che non hanno documenti, non hanno nulla. Alla fine, dopo tre giorni ed un foglio di via la fanno franca. La passano così liscia che le autorità competenti hanno le mani legate e non prestano più caso a certe tipologie di criminali consci di restare più invischiati loro con le scartoffie che i malfattori in galera. Le nostre istituzioni, con le ultime risorse, dovrebbero costruire o sfruttare ex caserme, ex ospedali, insomma tutta una serie di strutture che, con una modica spesa, possano essere riconvertite ad una specie di carcere.
Commetti un reato? Fai il furbo e prendi i mezzi pubblici senza biglietto e magari sbeffeggi o perquoti il controllore? Un anno di detenzione in queste strutture. Lo so è sproporzionato, però nessuno ti fornisce il diritto di agire così.  Questa nuova tipologia di delinquenti non dovrà essere mantenuta gratuitamente, ma sarà pronta ad essere reimpiegata in lavori socialmente utili. Devono essere puliti argini e spiagge? Le aiuole sono sporche? Le campagne sono in abbandono e vi sono versanti con rischio frana? Ecco le risorse a costo zero. Si prendono queste centinaia di personaggi che giornalmente prendono per il sedere forze dell'ordine e l'italiano medio, e li si mettono a disposizione gratuitamente. Riorganizzazione delle forze dell'ordine? Scommettiamo che se si tolgono dalla strada tutti questi personaggi, molti agenti potranno essere impiegati sul campo a scortare e controllare la nuova forza lavoro? I comuni potrebbero richiedere un numero di "detenuti" per molteplici attività ritenute attualmente troppo onerose, ma certamente necessarie ed urgenti. Si prendono degli autobus dismessi (e nei depositi si troveranno sicuramente) e a 20km/h si portano nel luogo di destinazione dove dovranno produre.
Scommettiamo che nel giro di pochi anni tutti questi personaggi vorranno pagare le tasse? Molte latrine, tante fogne aspettano di essere rimesse in sesto, perchè non invitare certe persone a rendersi conto che l'Italia non è il paese dei balocchi?
Non parlo di schiavitù, ma di riorganizzazione della dignità degli italiani che comprende anche tutti quegli extracomunitari che fanno lavori del cavolo, vengono stratassati e si adattano correttamente alla vita in un paese nuovo. Questi nuovi impiegati statali riceveranno come gli altri vitto ed alloggio, come i normali detenuti.
Anticostituzionale? Probabilmente, ma non lo è anche il fatto che tante, troppe persone la passino liscia a scapito di quelli che sono sempre corretti? Credo sia l'ora di finirla di chiudere gli occhi, di piantarla con il buonismo di chi non ha veramente desiderio di rimboccarsi le maniche.
Penso sia il momento di dire basta a migliaia di sopprusi e di far pedalare almeno una parte della nostra nazione.