venerdì 21 febbraio 2014

Le nuove frontiere del giornalismo

Zeus News vs Il Secolo XIX

sottolineo due cose
che abbiano tolto tutto come ammissione di colpa
e gli appena 16 click

Fate voi!

giovedì 20 febbraio 2014

caro Beppe Severgnini

articolo originale di Beppe Severgnini

Un bell'articolo davvero. Molte cose sono condivisibili. Tuttavia ci sono alcuni aspetti che vorrei approfondire.

Che bella la visione dell'articolista che ha delle riviste. Una visione romantica, mi piace, ma dimentica tutta una serie di schifezze. Lo sfruttamento in massa di manovalanza poco qualificata spesso non pagata o retribuita in maniera ridicola e con tempistiche vergognose. Ovviamente non viene premiato il più bravo, ma spesso il più viscido.
Vero, l'egoismo delle persone, lo specchiarsi è un aspetto tangibile, spesso sottovalutato. 

Caro Beppe (scusa questa licenza che prendo), tu sei un giornalista di spicco. Ti è sfuggito che tutti i datori di lavoro vorrebbero un programmino ed un tasto solo eliminare un sacco di personaggi ed avere un prodotto senza deviazioni. Un'idea, una linea che si trasforma in qualcosa di concreto. Si tratta di una richiesta continua. 
Inoltre temo che i tempi in cui facevi gavetta tu siano completamente differenti da quelli attuali e quindi la tua interpretazione potrebbe essere non troppo aderente alla realtà sebbene condivisibile a livello generale.

Per avere qualità nelle notizie bisogna che le persone siano qualificate e che ci sia un avanzamento meritocratico e non doti di lecchinaggio avanzato o parentele influenti.

Pur stimando alcuni di voi professionisti del settore, spero che la categoria venga spazzata via. Ma non per voglia di rivalsa, o sete di vendetta sopita, mi rendo conto che la conduzione e l'andazzo sta favorendo la mediocrità e questo implica un'estinzione più che probabile a causa di scelte infauste. 

Tu Beppe scrivi col cuore e con passione. Sei bravo nell'esprimere e delinare concetti e contorni. Sei essenziale e romantico al medesimo tempo. Il tuo italiano è scorrevole, facile, alla portata di tutti. Vorrei invitarti però a leggere i giornali, ad ascoltare i telegiornali. Sono zeppi di notizie faziose, orientate, dicono una cosa, nascondendone un'altra almeno altrettanto importante, si perdono in cavolate per fare cassetta.

Credo sia giunto il momento ormai non più procastinabile, di dire le cose come stanno. Ma come può accedere alle notizie se gli scaldasedie sono stati messi lì proprio per non nuocere? Chi dovrebbe aver la voce per ribaltare la situazione se chi è al posto giusto non sa neppure svitare una lampadina? 

Mi permetto di aggiungere che mi piace come scrivi e vorrei non cambiassi mai rotta!