venerdì 13 marzo 2015

E lamentiamoci un po' via!

Raccogliere i rifiuti in maniera differenziata non è proprio un gran divertimento. Ma con senso civico si fa. 

Tuttavia se i cassonetti fossero anche piazzati in maniera più facilmente accessibile sarebbe pure tanto di guadagnato. 

Abito in una strada senza illuminazione pubblica nel comune di Sestri Levante, piena di buche e molto stretta dove le auto possono transitare a senso unico alternato, salvo qualche slargo. Ciò implica che la scelta migliore per posizionare i bidoni fosse in un punto dove ci fosse possibilità di manovra. Invece ecco il colpo di genio. Li hanno piazzati lungo la strada, vicino ad alcune case, non certo in un punto con la carreggiata ampia. Immagino che saranno contenti coloro che hanno accesso a questi a due passi dall'abitazione. Ma gli altri come me che abitano invece distanti? Porli a metà strada? Oltrettutto la via, oltre ad essere piena di buche, di notte è totalmente buia! Questo implica che si debba partire con tanto di torcia elettrica, essere in buone condizioni fisiche (se già hai un piede che fa male per quel giorno salta la scarpinata) ed avere in dotazione qualche braccio supplementare. 

Non so voi, ma visto che devo differenziare, riempio i sacchetti al colmo, e finchè si tratta di carta, diciamo che il peso risulta relativo, ma vetro e lattine, o plastica, talvolta diventano ingombranti e faticosi da portare a braccia. E poi mica è detto che debba portarli solo un uomo forzuto, se se ne occupasse una donna? Deve prendere l'auto?

Sarebbe stato molto più comodo porli a in un altro luogo tra le varie abitazioni, ben conscio che qualcuno dovrebbe poi far più passi rispetto a quello che è ora l'abitudine. Peraltro uno spostamento sfrutterebbe anche un migliore posizionamento dei bidoni i quali potrebbero essere piazzati ai margini di uno slargo dove comunque i mezzi della ditta "Docks Lanterna" giungono per effettuare la manovra atta a ritornare sui propri passi.

Per ora le richieste di spostamento non hanno ricevuto alcun riscontro. Peccato perchè il disagio (per quanto eticamente giusto) della differenziata, si aggiunge all'altra difficoltà del conferimento dei rifiuti. 
Se penso che pago per lo smaltimento! Con tutto il lavoro di cui mi devo far carico, forse, dovrebbero pensare di stipendiarmi!


lunedì 9 marzo 2015

Proposta per differenziare

Sempre parlando di raccolta differenziata, sarebbe interessante imporre ai produttori di varie materiale (cibo, bevande, beni di consumo, lampadine) che sul prodotto fosse stampato chiaramente dove possa essere differenziato.

Il primo passo importante sarebbe quello di classificare e semplificare i tipi di materiale.
Classe A: tutti i vetri, lattine etc etc
Classe B: plastica e via dicendo
Classe C.....

Unico in tutta Italia. I bidoni ognuno li può colorare come gli pare, ma sopra ci dovrebbe essere scritto A, B, C....Così poi, ad esempio, se dovessi prendere una confezione di merendine, scorgerei sull'involucro una bella B, così anche i bambini saprebbero dove gettarla, sul cartone di contenimento una lettera S (sempre per esempio) e sull'indifferenziato una Z. 
Così facendo nessuno potrebbe dire "eh ma io non sapevo dove metterlo, non avevo capito" e poi sarebbe meno sbattimento per chiunque, senza contare la maggiore resa ed efficienza della raccolta differenziata.

Ma per arrivare a tutto questo si dovranno effettuare ventimila riunioni di governo e sottogoverno, per migliorare, cambiare, ristrutturare, emendare, implementare, ridurre una cosa semplicissima che resterà assurda ed incomprensibile.

La sicurezza

Qualche sera fa, di ritorno da un viaggio, esco dalla stazione di Sestri Levante. Non era tardi, quasi le 20, quindi non l'ora dei vampiri. Sono solo e mi avvio verso il centro. Passo nei pressi della banca che sta vicino nella piazza. Sotto i portici vengo "affrontato" da due personaggi, un uomo dell'età variabile dai 20 ai 30 ed un donnone di circa 50 anni. Entrambi vestiti in maniera singolare e visibilmente alterati. Mi sbarrano la strada. Ho cane, zaino, trasportino....La tipa mi urla minacciosamente "Ce li hai i soldi?" Li guardo, valuto il potenziale pericolo e tiro dritto raccogliendo improperi in qualche lingua dell'est. 

Ma se al mio posto ci fosse stata una mamma con dei bimbini? O una persona anziana?

Non sono razzista, ma non capisco perchè non si regolamenti l'ingresso e la permanenza di certe persone nel nostro paese. Eppure da altre parti lo hanno fatto e sembrerebbe funzionare. Vuoi vivere in Italia? Nessun problema, entro un tot di tempo devi avere un lavoro. Dopo alcuni mesi verrai richiamato dalle autorità Italiane per un test di valutazione per giudicarne la conoscenza della lingua, parlata e scritta. Questo dimostrerebbe il grado di integrazione. Se si supera la prova, si può continuare a lavorare, diversamente, saluti e valige pronte. 

Non è così difficile su....

La raccolta differenziata nel comune di Sestri Levante

Immagino che abbiano studiato bene la questione prima di metterla in pratica e probabilmente le pecche che stanno nascendo siano sorprendenti. Sono sempre stato a favore della raccolta differenziata, ancor prima che fosse imposta avevo gli appositi sacchi in cui mettevo vetro, plastica....
Una rottura di scatole infinita, per avere un mondo migliore. Peccato poichè si potrebbe, con un piccolo incentivo, realizzarla meglio. Perchè non pensare a dei punti di raccolta sparsi posti in varie parti del comune dove si pesa il materiale di rifiuto e si striscia il proprio tesserino fiscale? Automaticamente l'ufficio tributi saprà premiare i più virtuosi (e lo saranno in molti), con detrazioni sulla tassazione totale della rumenta. E le persone anziane o con ridotte capacità motorie? Beh, queste comunque dovranno raggiungere i bidoncini.

Veniamo invece alla raccolta bidone per bidone. Io vedo solo degli effetti contrari da non sottovalutare.
Partiamo dai bidoni chiusi con serratura. Non tutti hanno i cassonetti vicino a casa, sicchè è necessario scarpinare per un bel po'. E se ci si dimentica la chiave??? Pronostico una rottura delle serrature in 3....2...1.

Vogliamo parlare di chi dovrà tenersi in casa l'organico per un tot giorni? In estate sarà uno spettacolo! 

E i turisti? Dove butteranno l'immondizia? La riporteranno a Torino, Milano, Genova o Parma? Sicuro. Magari il Comune ha già un piano alternativo....Ma ho qualche dubbio.

Tuttavia vorrei segnalare un esempio emblematico.

Qualche giorno fa ero con il cane nei pressi della stazione di Sestri Levante. Uscito da questa, allontanatomi di quei 200 metri ecco che il quadrupede fa i suoi bisognini. Prendo il sacchetto, raccolgo le deieizioni. A quel punto ero pronto a buttarle! Ho dovuto girare parecchio e praticamente tornare verso la stazione per trovare un cestino. Ma è una cosa normale? A mio avviso molti lasceranno tutto per terra e chi se ne frega...

Ed infine, un accenno alle meravigliose compostiere. Ma chi le ha progettate? Successivamente chi ne ha deliberato l'acquisto? A parte il fatto che sono costruite di una plastica che sotto il sole e le intemperie durerà pochissimo, cosa dire del cassetto a fondo compostiera? Se si deposita la stessa sul terreno per avere una resa maggiore, pur compattandolo, dopo il primo scroscio di pioggia affonderà un minimo e addio apertura dello sportellino. Per non parlare del fatto che, per effettuare quest'operazione bisogna sollevare il giunto in plastica che tiene assieme parte della struttura. Se questa va in forza a causa del contenuto che spingerà sulle pareti, non si sfilerà. Ovviamente pensando che questo lungo perno è fatto dello stesso materiale delle sopresine degli ovetti....

W la differenziata, ma quella fatta bene, sia dai comuni, sia dai cittadini!