mercoledì 23 settembre 2009

Video sulla D'addario

(cliccare sul titolo)
2000 euro per una cena???
Ho sbagliato mestiere.
Ma è possibile che questa faccia soldi con il suo corpo e ora con interiviste ed io che mi alzo alle 6 di mattina, lavoro anche le domeniche per altre cose non arrivi a fine mese???????
Ma scherziamo?

martedì 22 settembre 2009

la risposta di Vittorio Sabadin

pubblico la risposta pervenutami via mail da parte del giornalista che sentitamente ringrazio.

Grazie per la sua e-mail. Ne sono arrivate molte altre, alcune a favore, altre contro. Ha perfettamente ragione nel sottolineare come l'esplosione dei blog sia dovuta anche alle carenze del giornalismo "tradizionale" che non sempre fa il suo dovere. Le pressioni del potere politico ed economico sono fortissime e la crisi economica non aiuta: l'unica garanzia per la libertà dei giornalisti è che il conto economico dell'azienda nella quale lavorano sia in attivo. Quando qualcuno deve cominciare a pagare i passivi di un giornale, la sua libertà finisce. In questo momento tutti i giornali del mondo sono in passivo.
Ma le carenze attuali non devono fare pensare che il giornalismo non serva più. I giornalisti quando fanno bene il loro mestiere rispondono ad un codice etico, sono tenuti a dire la verità, sono controllati da una gerarchia e puniti quando sbagliano. Un blogger ha scritto che Steve Jobs aveva avuto un infarto e la CNN ha ripreso la "notizia". Non era vero, ma le azioni della Apple sono lo stesso crollate in borsa. A quel blogger non è accaduto nulla. Se la stessa cosa l'avesse fatta un giornalista sarebbe stato licenziato. Esiste ancora la necessità di una informazione corretta, rispettosa delle opinioni di tutti, responsabile e professionale. E' vitale per la democrazia.
Mi permetto di precisare che nessuna parte del mio pezzo si basa su voci. L'intenzione di Obama di intervenire a sostegno dei giornali è stata ribadita dallo stesso presidente in numerose interviste, di cui dà conto il corrispondente da New York Maurizio Molinari nel pezzo che si trova a pagina 12. Nulla di inventato, dunque.
Un cordiale saluto,

Vittorio Sabadin

Mr Vittorio Sabadin

Egregio giornalista del quotidiano La Stampa ho letto con attenzione il suo articolo pubblicato oggi "Obama aiuta i giornali contro i blogger".

Mi ha fatto sorridere, perchè nel suo pezzo cerca di far passare certi concetti che, come giustamente scrive per i Blogger, vanno provati. Già vanno provati.

Innanzi tutto si commenta una notizia non notizia, ovvero l'intenzione di Obama di aiutare i quotidiani, ma non si sa ancora, come e quando il presidente USA sarà in grado di manetere questa promessa. Quindi è tutto in aria, ergo è si è imbastito un discorso su voci e supposizioni prendendo la prima pagina come se fosse un notizione. In realtà si evince come non sia ancora stato fatto qualcosa di concreto.

Sia chiaro, molti blogger riportano cose senza documentarsi, ma forse lo facciamo tutti senza essere internauti.

Sta scritto sull'articolo che la gente crede a tutto quello che dicono i blogger e non più alle riviste. Ma si è chiesto il perchè? Si è domandato come mai molte persone cercano sempre più le risposte in altri luoghi e sono portati ad essere creduloni (ammesso che sia vero)? Semplice. Una piccola scorsa ai quotidiani nazionali farà capire come gli argomenti siano gli stessi senza vere prese di posizione. Un giornalista non solo ha diritto di cronaca, ma talvolta ha pure spazio per una disquisizione critica.

La difesa a spada tratta del "buon vecchio giornalismo" potrebbe essere interpretata come faziosa. Se gli interessi economici non governassero ogni decisione mondiale, il pezzo avrebbe più senso.

Perchè il caro, buon vecchio giornalismo non si occupa mai degli stipendi delle persone che stentano ad arrivare alle fine del mese?
Perchè appena avviene una disgrazia (dallo stupro all'avvistamento di squali) tutti i giornali e telegiornali risultano pieni di queste notizie per poi dimenticarele qualche giorno dopo? Sembra quasi che certe cose avvengano a folate invece che durante tutto l'arco di una vita.

Se i blogger sono personaggi poco controllabili e talvolta manovrati o semplicemente sciocchi, mi domando che tipo di giornalismo sia per mettere in piazza sempre le medesime cose.

Vogliamo occuparci di temi importanti? Vogliamo scendere a livello delle persone invece di scrivere di massimi sistemi e del "buon vecchio giornalismo"?

Quando i quotidiani inizieranno a parlare di ciò che è la realtà, di ciò che la gente sente dentro, quando le persone si rispecchieranno in quasi tutti i pezzi allora i blogger non avranno ragione di esistere.

La saluto cordialmente, con il massimo rispetto per il suo lavoro e le sue idee, che tuttavia, spero di aver la libertà di criticare.

questo post non vuol ledere in alcun modo l'onorabilità o la professionalità del giornalista Vittorio Sabadin, per il quale nutro il massimo rispetto e nei confronti del quale non ho alcuna diatriba personale, ma solo essere uno spunto per critica (costruttiva) e motivo di riflessione nei confronti di un pezzo a tiratura nazionale.