giovedì 13 gennaio 2011

riaprire un dibattito?

forum nucleare
Perchè riaprire un dibattito su un tema sul quale gli italiani hanno espresso un parere?

Perchè parlare è il primo passo per insinuare il dubbio. Voglio dire una cosa che sia chiara. Tutti generalizzano ed affermano che in Francia c'è pieno di questi siti e quindi se dovesse scoppiare qualcosa anche l'Italia ne sarebbe toccata. Su questo non ci piove. Tuttavia un conto è questo tipo di evento, un conto è vedere una centrale nucleare sorgere a due passi da casa. A quel punto le considerazioni ed i punti di vista cambiano.

La radioattività è un fenomeno chiaro. O qualcuno vuol discutere anche su questo?
Io propongo di installarle (eventualmente) in un centro dove tutti sono concordi...proporrei Arcore, vicino alla villa del Premier, tanto se è tutto sicuro e bello come si dice, perchè non dovrebbe dare l'esempio?

miglioriamo nettamente

new economy?
Miglioriamo, grazie ad investimenti mirati, manager lungimiranti e scribacchini saccenti!

martedì 11 gennaio 2011

vero giornalismo (mandiamo a casa i 430 lavoratori Aster???)

Leggi qui Questo sì che è vero giornalismo!
Parlare di cose che si conoscono profondamente, studiare dall'interno la questione e soprattutto fregarsene delle persone coinvolte. I soggetti, i lavoratori di Aster, grazie anche a questo articoletto meravigliosamente pennellato potrebbero essere mandati a casa.

Chi non conosce le realtà da vicino forse dovrebbe tacere o passare la mano.
Chi pensa e ritiene che il privato possa risolvere i veri problemi dell'Italia forse dimentica alcuni aspetti fondamentali. Questo non vuol dire che privato sia il marcio ed il pubblico tutto perfetto.
Ci sono tuttavia servizi e beni che non possono passare di mano, come la sanità, l'istruzione ed i lavori pubblici primari.

Non devono esistere cittadini di serie A e quelli di serie B. Il servizio pubblico arriva laddove quello privato, non facendo utili, non ha alcun interesse a lavorare. Tutte quelle persone che abitano in periferia le quali comunque pagano tasse,  devono poter avere le medesime agevolazioni di quelli che risiedono nei centri abitati più popolosi ed economicamente appetibili.

La grande economia, la lettura dei numeri senza esperienza nel settore inizia ad essere deleteria, così come le persone, che pur non conoscendo la realtà danno in pasto all'opinione pubblica idee, senza vivere direttamente la realta della quale disserta.


Chi opera nel settore pubblico sa bene quanti vincoli deve rispettare per operare, norme di sicurezza, ambiti, orari, contratti. Purtroppo, sempre più spesso, le ditte private si avvalgono di personale assunto a voce, senza contratti seri, senza contributi, spesso con manovalanza non qualificata. Certo, il risparmio è indubbio, ma a che prezzo? Quante sono le morti bianche? Quante sono le evasioni fiscali? Quanti sono gli infortuni sul lavoro che poi paghiamo tutti? Quanti sono i lavori dati in appalto, subappaltati a ditte che poi sono sparite? Quanti soldi sono stati sperperati così senza vedere la fine di un lavoro?

Prima di scrivere certe cose, bisognerebbe riflettere di più, prendere in considerazione non solo dei numeri, ma tutto quello che il paese propone. La libertà di pensiero e stampa non è in discussione. Ma la miopia sì.

La nuova economia

Grazie a tutti gli studiosi di economia ecco come andrà il lavoro: call center

Ma agli utenti finali, qualcuno ci pensa? Ai fruitori del servizio e ai lavoratori qualcuno pensa?? Oppure esiste solo la ricerca del guadagno e lo sfruttamento?