giovedì 5 aprile 2012

La Chiesa chiusa

Oggi è giovedì santo. Un giorno speciale per i credenti. Ho sentito lo stimolo, la voglia e la gioia di andare in chiesa per dire una preghiera.
Il mio cammino inizia poco prima delle 13 nel centro di Genova. Passo dalla chiesa della Consolazione (in via xx settembre) e le porte sono chiuse. Ok, vado a San Lorenzo. Camminata tra la folla, ma anche la storica residenza di Dio è blindata. Va beh, torno sui miei passi, vicino al palazzo ducale ne sorge un'altra. Peccato sia sbarrata pure quella. Va beh, ma quella di Carignano sarà di certo aperta. Altra scarpinata e altro edificio di culto chiuso.
Siamo nei giorni che precedono la Pasqua e le chiese sono chiuse? Cos'era l'ora sbagliata? Sono come i negozi? Ma il Papa, invece di andare in Messico e a Cuba perchè non si occupa di queste cose? Gli alti prelati sono sempre in tv a condannare i comportamenti di questo e quello e non si accorgono neppure come sia diventato impossibile pregare liberamente? Ho pensato di essere in un paese ateo, invece il mio sguardo poteva vedere più campanili che case!
E allora mi sento di urlare che questa è una vergogna! I templi del signore non sono hotel di lusso che vengono chiusi a piacimento, ma sono case di preghiera, che devono essere sempre aperte (magari di sera meno altrimenti diverebbero dormitori), ma la gestione attuale è uno scandalo! Si fanno versare l'otto per mille, prendono e gestiscono un sacco di soldi, non pagano l'Imu e si permettono pure di restare chiuse? Ora posso capire in posti dove non sono sorvegliate, tipo paesini sperduti senza un parroco fisso. Ma che a Genova non ci fosse neppure una chiesa aperta tra quelle citate è terribilmente triste.
Fanno degli orari? A parte che questa cosa è riprovevole, ma ammettiamo che sia così. Perchè non mettere dei cartelli grandi con gli orari sulle facciate, anche da più lati e ben individuabili?
Comunque sta di fatto che è la settimana santa e le chiese dovrebbero essere spalancate!! Non sono monumenti, ma la casa del Signore e Dio, mi auguro, non ha orari.
VERGOGNATEVI!

mercoledì 4 aprile 2012

#asuainsaputa

L'Italia dovrebbe cambiare nome. O meglio chiamarsi Repubblica delle persone che non sanno. Schettino è "scivolato sulla scialuppa", Scajola ha comprato casa vicino al Colosseo senza che lo sapesse. Ora Bossi ha avuto la villa ristrutturata, ma non ne era al corrente. Basta però guardare un servizio delle Iene, quando queste vanno ad indagare ed arrivano ai responsabili dei presunti maneggi e pure questi, pur occupando una posizione di tutto rispetto, non sanno nulla.
Nella quotidianità quante volte ci si scontra vedendo persone che occupano ruoli di responsabilità e non vedono e non sentono e soprattutto certificano senza sapere, sperando che vada sempre tutto bene o comunque confidando nella giustizia italiana che comunque non ha certezze della pena?
Ma d'altra parte c'era chi parlava di un traforo che attraversava l'Italia..... a nostra insaputa!