venerdì 28 ottobre 2011

Aiuti agli alluvionati

Le immagini parlano da sole. Tuttavia mi chiedevo alcune cose. Tanto di capello a chi volontariamente va a dare una mano. Il rispetto per loro è enorme.
Ma per quale ragione pur avendo esercito, protezione civile, forestale i semplici cittadini devono offrire la propria opera? Abbiamo fior di personaggi pagati per questo, possibile che in questi frangenti spariscano?
Perchè abbiamo soldati sparsi per il globo a "portare pace" con armi e le persone normali che hanno lavoro e famiglia che contribuiscono alla vita di questi operatori militari devono impegnarsi in prima persona? Penso che sia una doppia fregatura!!!
Si paga un esercito per andare a difendere gli interessi di pochi in giro per il mondo e quando accadono queste tragedie in Italia gli stessi cittadini che pagano le tasse devono impegnarsi in prima persona volontariamente (con tutti i rischi di incidenti connessi) per restituire una parvenza di normalità. Dove sono quelli pagati dalle tasse? Li paghiamo anche quando non hanno nulla da fare ed ora che è il momento di intervenire latitano o non sono numericamente sufficienti?
Ma stiamo scherzando??

mercoledì 26 ottobre 2011

C'è un dottore in sala???

Quando qualcuno si sente male, si sente spesso gridare: "C'è un medico?"

Ora, dopo un po' di pioggia la parte spezzina della Liguria sta derivando sulle opere umane.
Come mai nessuno urla "C'è un geologo da queste parti?" Com'è possibile che nessuno venga a chiamarmi a casa per mettere a disposizione le mie conoscienze (ok un po' arrugginite) per arginare il problema? Lo STATO (grazie al contributo e al sacrificio dei miei genitori) mi ha formato e poi?

E poi chi se ne frega....

martedì 25 ottobre 2011

Pensionamenti

Si discute tantissimo sull'innalzamento dell'età pensionabile.
Sarebbe invece tanto bello che ognuno di noi potesse andare in pensione quando desidera. Ovvero, dopo quindici anni di contributi si apre la possibilità di andare in pensione. Se un lavoratore deciderà di prendere queste scorciatoie, invece di giungere al limite massimo, percepirà una pensione proporzionata alle annualità di versamento. Regolamentando al meglio permetterebbe l'ingresso di nuova forza lavoro, più giovane e liberebbe persone da un cappio non certo adatto a tutti. Chi fa un lavoro usurante potrà davvero andare in pensione così tardi e renderà ancora così tanto che il datore di lavoro potrà tenerlo? Oppure avrà solo una zavorra?