mercoledì 20 novembre 2013

Le responsabilità

Chi ci governa ed è stato eletto deve e ripeto deve comprendere una cosa importante. Il tempo dei giochetti, dell'arroganza è finito. Bisogna parlare con la gente, essere trasparenti, saper gestire la responsabilità di occupare una poltrona che decide il futuro di tante troppe vite.
Nessun cambio di casacca in corso, nessuna arroganza, ma dialogo e maniche rimboccate!
A quando il prossimo Pietro Micca?

martedì 15 ottobre 2013

lo scalpore

Ci sono titoli che dovrebbero essere d'impatto, ma in realtà sono una vera e propria presa in giro per il lettore.

Già perchè la scoperta dell'acqua calda non andrebbe sbandierata, o almeno potrebbe essere giustamente interpretata in maniera differente.

Oggi sulle locandine proclamato il fatto che le autorità abbiano scoperto delle case in cui esercitavano delle prostitute. Accidenti: una notiziona che farebbe rabbrividire il CERN!!!  L'informazione in realtà esiste, ma non è proprio quella che si vuole mettere in luce...

Il fulcro di tutto è che finalmente le autorità competenti si sono mosse intervenendo su una situazione palese a tutti i cittadini. Il segreto di pulcinella perchè basta guardare gli annunci su internet per capire. Non è che tutte queste escort ricevano in un camper!

 Altro che scoop! L'evento è che finalmente si sono mossi coloro i quali dovrebbero già sapere prima di noi certe cose...ah già, ma noi siamo il paese dove Striscia la Notizia mette in luce il problema e poi l'autorità ogni tanto interviene......

venerdì 23 agosto 2013

L'Italia a rotoli (economia casalinga)

Non sono sicuramente un economista di fama mondiale, ma i conti in casa li faccio tornare (sebbene con ampi salti mortali).

 In molti storceranno il naso, ma tutti quelli che lo fanno, o tutti  coloro che ci governano, avranno mai provato a far quadrare il bilancio famigliare?

A fronte di questo sto notando come, purtroppo, per le grandi società, l'unica cosa che conta sia il bilancio. Capisco. Tuttavia ci dovrebbe essere uno stato pronto a soccorrere i propri cittadini, invece di massacrarli con balzelli.

Vi faccio un esempio che molti di voi reputeranno stupido, ma vi invito a riflettere.

Ipotizziamo che io sia un grande costruttore di auto (giusto per citare qualcosa di estremamente casuale).
Noto che il costo dei lavoratori risulta sproporzionato rispetto a quello che è nei miei piani di imprenditore. Il mio compito sarà quello di ampliare i margini di guadagno. Mossa logica e conseguenziale sarà quella di cercare un paese ospitante con manodopera a basso costo e perchè no, agevolazioni per costruzione di capannoni ed altre aree di pertinenza. Nulla da dire.
Ma qui deve entrare in scena lo Stato. Lo scrivo maiuscolo perchè è un istituzione che deve avere voce! Quindi tutti coloro che siedono su poltrone di governo devono rimboccarsi le maniche salvaguardando i cittadini.
 Proseguendo con l'esempio di cui sopra immagginiamo che io costruisca in Italia una vettura media gamma: prezzo al pubblico 15000 euro. Costo puro dell'auto  alla fabbrica 8000 euro. (ovviamente le cifre sono inventate).
A questo punto sposto le mie attività nell'Antanistan, le mie vetture medie costeranno 4000 euro. Prezzo in Italia 15500.  Dal punto di vista imprenditoriale tutto ineccepibile. 

Lo Stato a questo punto dovrebbe intervenire e parlarmi. "Caro imprenditore, hai sempre ricevuto sovvenzioni da noi, ora per motivi di bilancio sei andato all'estero, chiudendo le fabbriche nel nostro paese, lasciando a casa tantissime persone con ovvio aggravio per l'Italia. Vendi  le auto al prezzo che desideri, ma 1500 euro (ad esempio) devi destinarle in un fondo che verrà spartito mensilmente a tutti coloro che hai lasciato a casa". Già perchè tutte quelle persone, centinaia e centinaia, hanno contribuito al tuo successo, ad arrivare dove ora sei e di guadagnare.

Il mio bilancio come costruttore ne risentirebbe e verosimilmente dovrei aumentare il costo delle mie auto medie, a quel punto non sarei più competitivo nella nostra nazione e sarei costretto a lasciare il mercato.
Ok, il mio punto di vista è semplicistico, si potrebbe obiettare che basterebbe quindi, una volta portate le fabbriche all'estero, far figurare l'azienda come non italiana...Un inseguimento di escamotage. Ma qui forse, coloro i quali si definiscono veri economisti, potrebbero produrre punti di vista migliorativi, invece della solita aria fritta spendibile in tv, ma non al mercato della frutta.

Riflettiamo però su un punto. Maggiore sarà il numero di persone che le aziende lasceranno a casa, più lo stato dovrà soccorrere e maggiormente aggraverà il proprio bilancio. 
Siamo sicuri che non sia giunto il momento di farci sentire?
Siamo certi che non sia l'ora di smantellare una marea di apparati inutili e dannosi?

mercoledì 31 luglio 2013

Gli spacchettamenti




            Ci siamo, siamo alla resa dei conti.  Anzi i conti non tornano assolutamente e per questo le grandi menti che ci governano stanno pensando ad una mossa a sorpresa. Sì, vero, così non si può andare avanti, ma neppure le soluzioni proposte risultano essere soddisfacenti.
Prendiamo ad esempio il Comune di Genova che ora, in crisi nera di bilancio, sta mettendo in pratica una politica miope: la vendita delle proprie aziende.

Lo sappiamo tutti quanti che se ci sono dei problemi famigliari, spiccioli, si può sempre vendere qualcosa per tappare un buco, ma poi in questa maniera, pur restando momentaneamente a galla, si finisce per impoverircisi. Se ad esempio possediamo una sola auto, e la vendiamo per fare cassa, affinchè si possa rimediare ad una spesa imprevista,  saneremo realmente il buco di bilancio che si verrà a creare, ma poi andremo a piedi.

Così sta facendo il Comune di Genova, così ha fatto ad esempio Telecom. Ma la privatizzazione all’italiana non va assolutamente bene e dev’essere messa alla gogna. Il motivo è semplice. Il sindaco del capoluogo ligure ha deciso di vendere le proprie aziende. Diciamolo in termini poveri, come si dice da queste parti, un tapullo, ovvero una pezza. Già, ma i cittadini dovrebbero essere messi a conoscenza su alcuni aspetti. Se l’ente pubblico aliena le proprie braccia operative non sarà più in grado di muoversi con autonomia. Tutti ben sappiamo che non tutti i rami sono appetibili dalle aziende private e quindi via allo spacchettamento.
E come andrà a finire? La soluzione è facilissima, perché è stata già percorsa in maniera fallimentare. Le parti succulente finiranno a basso prezzo (e tutti si chiederanno a posteriori come mai!) in mano a privati, mentre i settori in rimessa resteranno in carico al Comune (e quindi ai cittadini). Il bilancio, nel brevissimo periodo, riceverà probabilmente una boccata d’ossigeno, ma sul lungo termine (ma neppure tanto lungo), l’ente pubblico sarà costretto nuovamente ad alzare bandiera bianca.
Quando gli occorreranno dei lavori nei settori alienati sarà costretto a pagare a prezzi di mercato gli interventi e quindi i soldi che avrà incassato dalla cessione serviranno forse per quello. Ma quanto durerà? Se non si produce, non si alimenta, non si possono sempre imporre tasse ai cittadini. E le parti che non rendono? Che fine faranno? Le persone che verranno messe in questi contenitori potrebbero essere accompagnate alla pensione se hanno una certa età, diversamente resteranno in carico a? Dai è facile!
Sia che vengano aiutati con gli ammortizzatori sociali, sia che permangano in scatole vuote all’interno pagati senza far nulla, tali oneri ricadranno sui cittadini.
Possibile che ci sia tanta cecità? Possibile non accorgersi che questo tipo di politica non è a favore della gente, ma una “marchetta” per aiutare qualcuno? Si tratta di un ennesimo scippo!
Credo sia finito il tempo in cui il sindaco ed il suo gabinetto decidano sentendo le correnti politiche. Deve arrivare il tempo in cui il primo cittadino debba spiegare, giustificare alla gente, scendendo in pizza, parlando con tutti, squilibrati e sani, tutti! Le decisioni vanno spiegate e soprattutto bisogna aver risposte solide nei confronti di chi fa domande pertinenti. Probabilmente sembrerà un non agire, ma verosimilmente è un modo per trovare una soluzione diversa rispetto a questo teatrino.

lunedì 1 luglio 2013

bene o male

uccide il ladro

Ora tutti a piangere per quel tipo che si è introdotto in casa di altri armato.
La magistratura deve giustamente accertare celermente che le cose siano andate davvero così, e il padrone di casa si sia davvero voluto difendere.
Nel caso in cui si fosse veramente difeso, il primo che si mette a piagnucolare per il cadavere, deve essere sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio o indagato, perchè quel ragazzo non doveva essere lì e neppure compiere quei gesti.
Magari la penso male. Voi che ne dite?

mercoledì 12 giugno 2013

Caro Beppe....

Caro Beppe,
davvero credevi che tutti quelli che sono saliti sul carro con te fossero tutti fedeli e convinti? Eri davvero illuso di vedere persone devote alla causa?
Io credo di sì.
Ma di fronte al denaro, alla consapevolezza di aver raggiunto un traguardo insperato ed incredibile, di fronte ad una posizione privilegiata ed invidiabile, fanculo il movimento, fanculo (che è peggio) gli elettori ed i programmi. 
Come tutti quelli che cambiano idea politica non appena eletti dovrebbe valere la coerenza. 

Tu parlamentare non sei stato assunto a tempo indeterminato, sei stato proposto e votato affinchè tu possa lavorare in nome e per conto dei cittadini. Supportato e distaccato dalla vita quotidiana, stipendiato lautamente, proprio per curare al meglio il bene comune. Se decidi di cambiar bandiera, perchè rietieni che il partito X ha idee migliori e più confacenti al tuo modo di pensare, nessun problema. Ti dimetti da parlamentare, sposi la nuova causa ed attendi la nuova tornata elettorale e difendi ed affermi le nuove posizioni. 
Troppo facile, una volta conquistata la poltrona, saltare da uno schieramento all'altro.

Comunque, caro Beppe, le persone si scannano per molti meno soldi, commettono oscenità (no, non ho sbagliato termine) per un posto al sole dietro le sbarre in un vicolo cieco c'è pieno il mondo, figuriamoci se davvero si raggiunge un posto in prima fila.

Spero solo che il popolo si renda conto di questa grande vergogna!

Mi ripeto.
Una persona che va in parlamento sa già quello che deve e non deve fare, come da programma. Il resto sono discorsi inutili. Non ti stanno bene le imposizioni del tuo movimento o partito (qualunque esso sia)? Ti devi dimettere, non cambiare gruppo! Basta con questa pagliacciata!


ps

Un post su FB di Selvaggia Lucarelli (non Zichichi o Dario Fo), con tutto il rispetto per la show girl, ottima attrice di teatro (non ho nulla contro di lei sia chiaro) ha ricevuto oltre duecento repliche su un argomento assai frivolo. Questo, che tocca temi molto più seri e di interesse nazionale, non verrà considerato.
 Non è sul post della Lucarelli o contro di lei che mi voglio scagliare, ma è la semplice valutazione del fatto che troppe cose importanti passino sotto i ponti senza lasciar traccia.
 

giovedì 30 maggio 2013

1.87 €

Un euro ed ottantasette per pagare il bollo auto!
Già ci sarebbe da parlare per ore dell'utilità della tassa di proprietà sul veicolo, ma mettere anche un costo su una tassa dello stato......è da Italia!!!

VERGOGNA

martedì 28 maggio 2013

il flop di Grillo

Campeggia come titolone o lì vicino sui quotidiani e su internet.

Capisco come in parecchi non  vedano l'ora di affondare un movimento estemporaneo nato dalla protesta, dettato dallo schifo che i vertici dei principali partiti stanno mettendo in luce. (sottolineo i vertici!)

Tuttavia guardando i vari risultati non ci si può astenere da una considerazione.
Gli schieramenti storici, per poter raggranellare preferenze sono scesi in campo spezzettandosi in più liste. Nessuna illegalità e nessuna polemica, ma è un dato di fatto che le vecchie bandiere (intese come istituzioni politiche e non persone) non abbiano più quella presa nei confronti dell'elettorato.

Quindi è davvero tonfo di Grillo oppure è un tonfo generale della politica?


ps
Questo articolo non è stato scritto pro 5 stelle, ma dettato dal fastidio nel leggere certe faziosità. Se si corre da soli in una gara dove vengono assegnati punti a tutti è più difficile vincere. Ma perchè, per dovere di cronaca non lo sottolineano?

Prendiamo ad esempio il comune di Vicenza. (scelto davvero a caso)

Il primo schieramento vede:

Partito Democratico (Pd)  12.629
Lista Civica - Variati Sindaco 2013   8.622
Unione di centro (Udc)  1.511

Il secondo schieramento:

Lista Civica - Vicenza    5.178
Il Popolo della libertà (Pdl)   4.650
Lega Nord       2.032
Lista Civica - No Privilegi Politici   336
Lista Civica - Meridio   208












 

Il movimento 5 stelle:

MoVimento 5 Stelle - beppegrillo.it  3.120


(dati estrapolati da repubblica)




A me non sembra che ci sia così tanto divario tra pdl e 5 stelle (non commento ovviamente il distacco dal PD che è evidente)....ma i titoli questo non lo mettono in luce.
Indipendentemente che ci fosse questo movimento in questo frangente o un altro, questa moda, definiamola bonariamente così, di mettere in risalto false notizie significa irretire alcuni, ma soprattutto prendere in giro i propri lettori. E se la politica spero corra ai ripari rivoluzionando i propri punti di vista, ben prima dovrebbe farlo chi scrive ed ha la fortuna, ma anche l'onere di essere letto da milioni di persone.
Gli individui saranno ignoranti, ma non stupidi!




martedì 14 maggio 2013

La privatizzazione

A tutti coloro che sbandierano la privatizzazione come soluzione finale e sanificatrice di tutti i mali, demonizzando il servizio pubblico, vorrei che leggessero questo articolo: evasione fiscale

Non si tratta di un evento di per se incredibile, ma di uno nella norma. 
Alcuni imprenditori, essendo strozzati da tasse e da subappalti al super ribasso si affidano non di rado all'evasione fiscale sfuggendo, in seconda battuta alle norme di sicurezza.

Spesso un servizio pubblico offre sicurezza sia ai lavoratori che operano rispettando tutte le norme, sia al cittadino. Il rovescio della medaglia è notare talvolta quello che può sembrare un sovraffollamento di personale nei punti d'intervento, ma spesso le normative sulla sicurezza prevedono delle cose impensabili.

Un privato disonesto, come purtroppo ne esistono, agirà cercando prima di tutto il profitto personale, riducendo spese e sicurezza al minimo, risultando ovviamente più competitivo del pubblico.

Non è che privato sia uno schifo ed il pubblico tutto rosa e fiori. Bisogna solo essere realisti quando ci si getta in battaglie e moratorie poco aderenti alla realtà, soprattutto quella italiana.

lunedì 15 aprile 2013

Presidente della Repubblica

 Invece di questi personaggi e mummie varie, non potrebbero eleggere un cittadino normale?
Io vorrei un "Mario Rossi" qualsiasi, con requisiti idonei, ma uno estraneo da tutto il letame politico, uno che veramente mi rappresenti! No al solito riciclato!

giovedì 14 marzo 2013

Annuncio di lavoro

Oggi guardavo qualche annuncio di lavoro.
Ne ho trovato uno interessante, come Geologo, in Liguria.  Mi sono quindi interessato. Dunque non parla di retribuzione, poco male. Tuttavia si esprime il tempo di impiego: tre settimane (più eventuali proroghe). Non sarà un po' troppo? Già a quel punto la lettura si dovrebbe interrompere, invece proseguo. Sono richiesti tre anni di esperienza...appena?? Dopodichè è necessaria ottima conoscenza della lingua inglese (e ci sta). Ma la chicca arriva sul finale. Gli altri requisiti discriminanti sono la padronanza di russo e tedesco.....
Già che c'erano potevano aggiungere che se un candidato fosse stato uomo avrebbe dovuto avere determinate misure intime ed una donna di seno.... Tre settimane d'impiego........

lunedì 28 gennaio 2013

Revisionare la giustizia

Molti potrebbero odiarmi, soprattutto l'ordine degli avvocati che vedrebbe sminuito gran parte del loro potere.
Per snellire la giustizia si potrebbe riformare un punto di vista: se una persona viene colta durante un reato (da più di un testimone, da telecamere o dalle stesse forze dell'ordine) non dovrebbe esistere alcun processo, ma solo una tabella con la pena.
 L'avvocato di turno dovrebbe vegliare che in tali procedimenti venga applicato la giusta pena (niente di più, niente di meno), senza difenderlo come fosse il più innocente dei personaggi. Sia chiaro, stimo e rispetto la professione di cui sopra, tuttavia sarebbe opportuno che concentrassero le forse su altri casi. Così come i giudici. In questi casi, nessuna prescrizione e certezza della pena.

Ovviamente non si farà mai e continueremo a difendere i delinquenti: la legge è uguale per tutti ed a favore dei criminali!


mercoledì 23 gennaio 2013

Riflettevo

Quando leggo di tutti questi politici che rubano e che magheggiano con i nostri denari mi sento responsabile. Già, mi sento chiamato in causa per averli votati, per aver dato loro la mia fiducia incondizionata.
 Penso a quante aspettative io abbia riposto in loro e poi vedo, leggo, noto, che sono tutti, ma proprio tutti uguali.
Cosa posso fare per rimediare a questo errore?