giovedì 19 febbraio 2015

sentenze sulle cazzate

 
L'Italia è sommersa dai problemi, ma si sentenzia sulla pipì di un cane. Quando il tipo ha sporto denuncia, dovevano dirgli chiaramente che lo Stato non può sprecare tempo e denaro per queste cazzate e si sarebbe dovuto vergognare.

Ora c'è questa prestigiosa sentenza, peraltro lungimirantissima.

Ho un cane di grossa taglia, devo girare con la tanica?
Ho un cane piccolo ma piscione (come il mio) basterà avere una bottiglia da litro?
Porto a spasso due cani, mi tiro dietro un carrello con una botte?
Ho la spesa, un passeggino ed un cane e mi rompi i coglioni perchè non ho versato l'acqua mentre due secondi prima un rom stava tentando di fregarmi portafoglio, bimbo e cane e tu, tutore dell'ordine non hai visto nulla?

Ma in questo paese non esiste vergogna? La sentenza non doveva essere neppure emessa!
Che paese ridicolo!
Mandate gli "ermellini" a pulire i tombini invece di sedere in tribunale

Le Iene e Francesco Amodeo

Non voglio entrare nel merito della vicenda che li vede sul web contrapposti.
Ma una piccola considerazione mi esce spontanea. 
Il sig. Amodeo, la cui dialettica e sicurezza davanti alle telecamere sono invidiabili mi ha fatto riflettere.
Non lo conosco, il mio è un pensiero che non vuole essere offensivo nei suoi riguardi. Ascoltando le sue parole, piuttosto condivisibili, resta tuttavia qualche ombra. Ho notato qualcosa di stridente tra i suoi discorsi ed il modo di abbigliarsi (almeno durante l'intervista). Lui parla di pensieri e di non lasciarsi convincere da quello che ci viene imposto. Ok perfettamente in accordo. Poi lo guardo, viso curatissimo e sopracciglia rifatte, fisico palestrato e camicetta elegante praticamente sottovuoto per mostrare ogni singolo muscolo, tatuaggio sopra il culo che ostenta con fierezza. Sicuramente è un imprenditore di successo, di grande bravura, avrà altri mille doti di cui non sono a conoscenza, ma in quel servizio, al primo sguardo, ricordava più un tronista di Maria De Filippi. Stante che ognuno può essere come gli pare, convinto che sia libero di vestirsi come meglio crede e non deve certamente giustificarsi, mi pare però come ci sia un dualismo tra l'idea di non lasciarsi ingannare dai poteri forti e conformarsi però con steriotipi televisivi. Una contrapposizione che ho notato anche quando ha mostrato un anello con la croce, affermando di non essere credente. Anche qui, liberissimo, ma un po' antitetico.